La creazione di questo blog permette all'autore di aprirsi una finestra sul mondo, attraverso la quale rendere fruibile la propria produzione artistica ed artigiana.
giovedì 30 agosto 2012
giovedì 23 agosto 2012
“Il
senso dell’arte è uno dei tratti antropologici fondamentali nell’uomo: esso lo
accompagna nella sua evoluzione, ne forma il gusto, ne indirizza le scelte e ne
stabilisce il grado di civiltà.
Fare arte e vivere l’arte è
quindi una necessità umana, non un’opzione”.
Salvatore Lo Dico
Notizie sull’artista
Di formazione autodidatta,
Salvatore Lo Dico nasce a Joppolo Giancaxio (AG) nel 1957.
A quattordici anni guadagna
l’ammissione al II anno del “Liceo Artistico Michelangelo” di Agrigento, ma lo
abbandona ben presto per meglio seguire la Sua naturale inclinazione a sperimentare
soluzioni e metodi personali. Partecipa attivamente alle iniziative artistiche
della sua città e si trasferisce in seguito a Palermo.
Si laurea in “Lingue e
letterature straniere moderne”, senza però allontanarsi dall’arte e dalle
problematiche socio – culturali ad essa inerenti.
Già sul finire degli anni Ottanta
la sua pittura comincia gradualmente a confluire nella scultura seguendo un
percorso che va dai quadri – scultura, realizzati usando i più svariati
materiali (legno, marmo, tufo, plastica, saldature in ferro e combinazioni di
quest’ultime con il legno) e combinandoli in forme e soluzioni cromatiche
originali fino ad arrivare ad un tipo di scultura interspaziale in cui lo spazio
che circonda l’opera si carica di nuove valenze suggerendo un rapporto di
osmosi con l’ambiente circostante: “… volumetrie snelle, squarci, dinamismo
d’insieme sono concepiti col chiaro intendo di pervenire ad un rapporto
armonico interspaziale, vale a dire, tra gli spazi interni alla scultura e lo
spazio esterno in cui essa si inserisce” (Salvatore Lo Dico: “Scultura
ambiente” 1998).
Partecipa in seguito a numerose
collettive d’arte in Italia e all’estero.
A Londra, dove egli soggiorna a cavallo tra gli
anni Ottanta e Novanta, viene a contatto con una realtà artistica frizzante e
cosmopolita.
Lavora ed espone negli ambienti
artistici di Camden Twon e di Tottenham Court, confrontandosi con artisti
provenienti da tutte le parti del mondo e sperimentando tecniche e soluzioni
formali nuove.
Sempre in Inghilterra viene a
contatto con artisti della Pop Art e dell’arte concettuale facendone così
propri quei concetti ed esperienze che confluiranno in seguito nelle sue opere.
Ritornato in Italia si stabilisce
ad Agrigento dove vive e lavora.
mercoledì 22 agosto 2012
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